Settembre 2015

Una quattro giorni  che riunisce 144 organizzazioni provenienti da tre diversi continenti, Africa, Asia, Europa e 16 Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo che prende il via da Vignola il 10 settembre che si sposta a Bologna domenica 13: la conferenza internazionale di IFOAM AgriBioMediterraneo “Agroecologia per l’agricoltura biologica del Mediterraneo” si conclude a SANA, nel cuore del mondo del bio nazionale e internazionale, per agevolare ulteriormente il dialogo scientifico, lo scambio di informazioni e la diffusione di strategie per il trasferimento della conoscenza e dell'innovazione in agricoltura biologica, soprattutto nell'area mediterranea.

Un incontro con la partecipazione di rilevanti figure internazionali dell'agroecologia e dell'agricoltura biologica che, a un quarto di secolo dalla prima conferenza internazionale sull’agricoltura biologica nei Paesi del Mediterraneo – pietra miliare nello sviluppo del biologico in Italia ed in Europa che diede vita alla sezione IFOAM AgriBioMediterraneo – e nell’anno dell’Esposizione Universale – che vede l’agricoltura biologica protagonista presso il Padiglione del Biologico e del Naturale all’interno del Parco della Biodiversità, l’area tematica in EXPO realizzata da BolognaFiere -  intende affermare il lavoro delle associazioni del bio e di IFOAM AgriBioMediterraneo per promuovere un modello di agricoltura biologica volto al raggiungimento dell'eccellenza nei prodotti agro-alimentari, basandosi sulla tipicità, sulla diversificazione delle colture, sulla tutela della biodiversità, sulla multifunzionalità delle aziende agricole che, accorciando le filiere diventano protagoniste di uno sviluppo rurale e sostenibile che include benefici socio-economici sia per gli agricoltori che per i soggetti coinvolti nei settori collegati all'agricoltura, come la trasformazione dei prodotti e il turismo rurale.

I  lavori conclusivi della conferenza internazionale di IFOAM AgriBioMediterraneo portano infatti al Salone Internazionale del Biologico e del Naturale il dibattito e i lavori sull’agricoltura biologica avviati dalle associazione del biologico italiano e internazionale presso il Parco della Biodiversità il 16 maggio con il lancio del Forum Internazionale del Biologico “Organic can feed the Planet” per evidenziare il ruolo del bio come settore innovativo e strategico per far crescere l’agroalimentare in modo sostenibile, equo e concreto, un settore in grado di nutrire il Pianeta nel futuro.  

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