Settembre 2017
Il Salone internazionale del biologico e del naturale propone nella giornata di apertura l’incontro “Tutti i numeri del bio italiano” dedicato alla presentazione dei dati dell’Osservatorio SANA 2017: l’appuntamento per i professionisti e gli operatori del comparto agroalimentare si terrà presso la Sala Notturno del Centro Servizi del Quartiere fieristico alle 14.30 di venerdì 8 settembre.
Promosso e finanziato da BolognaFiere, con il patrocinio di FederBio e Assobio, l’Osservatorio si conferma l’occasione per fare il punto sul panorama del mercato biologico italiano, attraverso la raccolta e l’analisi dei dati effettuata da Nomisma.
I dati, raccolti su un campione rappresentativo di 850 responsabili degli acquisti alimentari della famiglia, unitamente a quelli presentati da SINAB - Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica per il MIPAAF - Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e da ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare rappresentano i numeri chiave della filiera biologica, dalla produzione alla distribuzione, e tracciano un quadro completo delle dimensioni del mercato, un identikit del consumatore e le sue abitudini di acquisto.
La survey Nomisma rivela un interesse sempre più forte per i prodotti bio: le famiglie acquirenti - almeno una occasione di acquisto consapevole di un prodotto bio negli ultimi 12 mesi - salgono al 78% del totale (quota in costante crescita: solo cinque anni fa era del 53%).
Tra gli user bio, il 60% è frequent user, ossia consuma prodotti biologici almeno una volta a settimana. Chi prova il bio si affeziona facilmente: l’89% dei consumatori ha iniziato ad acquistare da alcuni anni e continua a farlo ancora oggi; solo l’11% ha scoperto il bio nell’ultimo anno.
La grande distribuzione è il canale a cui il consumatore ricorre con più frequenza: il 46% degli user compra bio in ipermercati e supermercati, coniugando la comodità di fare la spesa in un’unica spedizione e sfruttando la crescente disponibilità di referenze presenti sugli scaffali. I negozi specializzati sono il secondo canale preferito (15% delle famiglie acquirenti ricorre in prevalenza a queste tipologie di punti vendita) e punto di riferimento soprattutto per gli heavy user di prodotto bio – grazie all’assortimento ampio e profondo in tutte le categorie di prodotti e alla possibilità di fruire di consigli, eventi e formazione.
Cosa spinge gli italiani ad acquistare prodotti alimentari biologici?
La motivazione prevalente è senz’altro quella salutistica: l’assenza di pesticidi/chimica di sintesi rappresenta oggi un driver di acquisto per il 50% dei consumatori italiani. Ma l’interesse non si ferma solo alle garanzie per la salute: fiducia nella qualità (34%) e sostenibilità ambientale (29%) sono le altre due parole chiave che scatenano l’interesse del consumatore italiano.
Tra i fattori di successo del bio vi è anche la capacità di innovazione: in GDO ogni 100 nuove referenze presenti in assortimento 23 sono bio e tra le categorie che mostrano grande fermento ci sono sicuramente i prodotti 100% vegetali.
Ecco perché l’Osservatorio SANA 2017 avrà i riflettori puntati in particolar modo sul ruolo del biologico per i prodotti a base interamente vegetale, con l’obiettivo di capire l’importanza del bio tra i prodotti pensati per i consumi di vegetariani, vegani e non solo.
Tra bio e 100% vegetale vi è certamente una forte connessione: innanzi tutto perché la quota di chi consuma bio ogni settimana è decisamente più alta tra vegetariani e vegani (67% a fronte del 47% sul totale dei consumatori); inoltre la presenza di ingredienti 100% vegetali è un fattore che guida la scelta di un prodotto bio, importante per il 48% degli acquirenti, accanto a origine (79%), promozioni (61%) e confezione anch’essa rispettosa dell’ambiente (60%).
Ma qual è l’identikit del consumatore di prodotti veggie bio? E quali sono i prodotti più acquistati?
Di questi e molti altri numeri si parlerà durante l’incontro “Tutti i numeri del bio italiano”, in programma a SANA venerdì 8 settembre.