Aprile 2015

Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere e Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole hanno  presentato oggi  a Bologna il Parco della Biodiversità, con  i Padiglioni del Biologico, una delle grandi aree tematiche di EXPO   che BolognaFiere,  grazie all’accordo e al riconoscimento ricevuto da EXPO come suo Official Partner, e dai Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente come organizzatore - con la manifestazione SANA - della piattaforma più importante di promozione del biologico italiano, ha progettato e sta realizzando nel grande cantiere di Milano.

“Abbiamo voluto realizzare questo progetto - ha detto il Presidente Campagnoli - innanzitutto per l’impegno e la responsabilità che abbiamo sentito, come organizzatori di SANA, la Fiera che ha raccolto e accompagnato sempre più in questi anni  il grande sviluppo del biologico in Italia, assieme a FederBio, la Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, di far essere presente ad EXPO il mondo dell’agricoltura e della produzione biologica italiana.”

“Il progetto del Parco della Biodiversità - ha detto ancora Campagnoli - realizza un luogo espositivo davvero unico in EXPO, una grande area verde che vuole rappresentare il patrimonio naturale della biodiversità in Italia, delle biodiversità nelle terre e nei paesaggi agrari italiani, e in mezzo ad esse le esperienze e le eccellenze della nuova agricoltura biologica che ha fondato e fonda il suo sviluppo proprio sulla salvaguardia e sulla rigenerazione del valore di queste biodiversità.

In questa area vogliamo far sentire, far vivere e far conoscere ai visitatori gli odori, i sapori e la cultura del bio come se visitassero una fattoria biologica; e sopratutto vogliamo far incontrare e parlare dentro l’EXPO e dall’EXPO, con un Programma di eventi lungo i sei mesi, il  mondo del bio,  le esperienze italiane e internazionali,  perché non è possibile parlare del grande tema dell’EXPO “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita!” senza intraprendere la via di una nuova agricoltura e di una nuova cultura alimentare”.

“Siamo felici di poter dire che questo progetto di innovazione per la produzione biologica e al naturale vede già tanta partecipazione perché assieme a FederBio sono partner del progetto e saranno protagonisti al Parco della Biodiversità e al Padiglione Biologico la Confederazione Italiana Agricoltori, l'Associazione per l'Agricoltura Biodinamica, le maggiori aziende del settore insieme a tantissime altre; cosi come anche FederUnacoma e Cosmetica Italia che vogliono rappresentare il nuovo anche delle imprese dell’agroindustria e della cosmetica nelle nuove tecnologie appropriate per l’agricoltura innovativa e per la produzione  al naturale anche per bellezza e benessere. Parteciperà Legambiente con molte iniziative ed è giunta già  la importantissima adesione di Fiera di Norimberga che organizza Biofach e il più importante network fieristico mondiale del settore e di IFOAM l’organizzazione mondiale per il biologico, cosi come del coordinamento delle Università italiane per EXPO e di altri importanti Centri di ricerca. Con loro il Parco sarà anche un centro qualificato di elaborazione delle proposte per far essere lo sviluppo del biologico una parte fondamentale delle proposte che debbono uscire da EXPO”.

Per il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, "L'Italia è la patria della biodiversità e nel contesto di Expo sapremo valorizzare al meglio anche la nostra straordinaria esperienza sul fronte del biologico. Il modello agricolo italiano fa della sostenibilità un tratto distintivo e di competitività. Non è un caso, infatti, se nel nostro Paese già oggi un ettaro su dieci è dedicato all'agricoltura biologica e se siamo leader in Europa con oltre 52 mila operatori. L'evento di Milano sarà l'occasione ideale per mostrare i passi avanti fatti in questi anni e rilanciare la sfida a livello globale per abbassare l'impatto ambientale dei nostri modelli produttivi, rispondendo a una domanda di cibo in crescita. Per tutte queste ragioni promuoveremo a settembre in Expo il Forum internazionale del Biologico.

L'anno di Expo è anche l'anno della "Buonascuola". E per contribuire alla riforma abbiamo proposto che venga inserita una norma per investire di più all'interno della ristorazione scolastica nel biologico e nelle filiere corte agricole italiane. Il Padiglione della Biodiversità sarà di sicuro uno di quelli che potrà maggiormente stimolare anche sotto il profilo formativo, educativo e di vera e propria sensibilizzazione ai temi che sono il cuore della Carta di Milano, l'eredità che Expo lascerà al pianeta e che farà dei 20 milioni di visitatori, 20 milioni di ambasciatori del diritto al cibo".

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IL PROGETTO: PARCO DELLA BIODIVERSITA’ E PADIGLIONE DEL BIOLOGICO 

Nel cuore dell’EXPO, da Palazzo Italia e dall’ Albero della Vita, il Parco della Biodiversità  si apre come  una grande area verde di 8.500 metri quadrati, che arriva fino alla Porta Est di EXPO, nella quale si può passeggiare tra alberi piante e campi che mostrano i diversi esempi di coltivazione nella “agrobiodiversità” italiana: attraversare il parco è come visitare e vedere tutta insieme  la “fattoria biologica italiana”, le terre naturali e le colture  delle  grandi eco-zone del paesaggio italiano, dalla montagna alpina alla grande Pianura Padana, dall’area appenninica fino alle pianure e alle coste mediterranee, trecento specie di piante, tutte realizzate con i canoni della coltivazione biologica.

L’esperienza del Parco vuole mostrare e insegnare  concretamente il primo fondamento di una nuova agricoltura di cui le esperienze della agricoltura biologica italiana possono essere  esempio e modello nel mondo: la ricchezza della biodiversità serve alle nuove modalità di una agricoltura biologica e l'agricoltura innovativa, sostenibile, biologica serve a preservare e rigenerare le biodiversità, la fertilità dei suoli, la sicurezza idrogeologica e le risorse idriche    dei terreni, la bellezza dei paesaggi, la qualità del clima e dell’ambiente, dei territori.

LA MOSTRA DELL’AGROBIODIVERSITÀ, IL PADIGLIONE DEL BIOLOGICO, IL TEATRO DELLA TERRA 

Nel Parco, in questa Fattoria Biologica di EXPO, si trovano poi come attorno ad un’aia tre padiglioni.

Il Padiglione della  Mostra della Biodiversità, realizzata dal Comitato scientifico costituito con la Facoltà di Agraria dell’Università di Milano con la collaborazione delle facoltà dell’Università di Padova e Bologna; che ospita anche le aree di presenza  del Ministero dell’Ambiente e dell’Agricoltura e vuole rappresentare anche l’impegno della ricerca per le nuove pratiche e tecniche per l’agricoltura e la produzione  biologica e innovativa, che sarà testimoniato da  tante presenze e iniziative: del Coordinamento delle Università italiane per EXPO, dell’Osservatorio del Biologico dell’Università Bocconi, del Centro mondiale per il biologico IFOAM e altre ancora; da qui prendono il via le visite guidate e gli incontri con esperti e protagonisti che faranno “Lezioni di Biologico “ a grandi e piccoli, anche per il programma delle visite delle scuole a EXPO.

Il Padiglione del biologico italiano dove hanno voluto essere presenti e si incontreranno tantissime realtà, le più significative del mondo del biologico per l’alimentazione e della produzione al naturale per salute e benessere; e dove i visitatori potranno trovare, provare e vivere il biologico nel BIOMARKET e in CUCINA E PIZZA BIOLOGICA che permetterà una sosta di ristoro tutto e solo biologico accanto agli orti urbani e al verde della agricoltura di città, con il quale la fattoria biologica del parco della biodiversità finisce o comincia alla Porta Est di EXPO.

Il Teatro della terra, un Centro Convegni  di 200 posti che ospiterà la presentazione dei tantissimi e veri “custodi della terra” italiani,  gli agricoltori, le Associazioni e le imprese  impegnati nell'agricoltura  innovativa, nella produzione biologica e nelle tecnologie appropriate di cui hanno bisogno; ma assieme a questo si sta preparando per il Teatro della terra un Palinsesto  dedicato a grandi eventi come gli incontri con  grandi testimoni e  protagonisti della cultura e della lotta per “I DIRITTI DELLA TERRA E I DIRITTI ALLA TERRA”; alle giornate e agli incontri internazionali e istituzionali che Associazioni e Ministeri dedicheranno ai grandi temi della salvaguardia della biodiversità e  della sostenibilità.

Al termine (o all’ingresso) del Parco-fattoria i visitatori incontrano il verde degli esempi di coltivazione degli orti e dell’agricoltura urbana che saranno animati e insegnati dalle tante esperienze di città italiane a cominciare da Milano e Bologna.

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