Dicembre 2024
Manaresi Aziende Agricole, è un’azienda di famiglia, fondata negli anni ’60 da Eldo Manaresi, ex campione italiano di atletica leggera. Negli anni 2000, collaborando con altri agricoltori locali, Eldo svolse un ruolo cruciale nella creazione di una fabbrica di pomodori. Oggi, l’azienda agricola, con sede a Longastrino (FE) si estende su 600 ettari di terreno, dedicati alla coltivazione di cereali, legumi, pomodori e uva da vino.
Bio, vegano o vegetariano, plant-based, funzionale, free from o rich in: in quale di queste aree merceologiche si colloca la vostra realtà e perché avete scelto di investire proprio in quel segmento?
La nostra realtà, Manaresi Aziende Agricole, si identifica principalmente nel segmento del biologico, una scelta che riflette il nostro forte impegno per la sostenibilità ambientale. Come agricoltori e trasformatori, abbiamo deciso di investire in questo ambito per offrire prodotti di
alta qualità, coltivati con metodi naturali che rispettano sia la terra che i consumatori. È importante sottolineare che, pur non essendo tutta la nostra produzione certificata biologica, la maggior parte lo è. Questa scelta rappresenta la nostra visione di un'agricoltura responsabile e
innovativa, orientata al futuro, ma sempre con un occhio attento alla qualità e alla salute dell’ambiente.
Attraverso quali buone pratiche – anche nelle modalità di consegna dei prodotti e nella scelta dei canali distributivi (ad esempio, Horeca) – la vostra azienda può dirsi sostenibile?
Noi possiamo definirci sostenibili per diversi motivi. Innanzitutto, abbiamo scelto di adottare il metodo biologico nelle nostre coltivazioni, evitando l’uso di fitofarmaci e concimi di sintesi. Questo approccio rappresenta già di per sé un importante contributo alla sostenibilità ambientale. Inoltre, abbiamo deciso di puntare sull’economia circolare, realizzando un biodigestore che utilizza sia gli scarti della lavorazione del pomodoro (come bucce e semi, derivati dalla produzione di passata e polpa biologica) che altre biomasse provenienti dalla nostra azienda agricola. Non ci limitiamo quindi solo alle bucce di pomodoro, ma integriamo anche altre materie prime per l’alimentazione del biodigestore, ottimizzando al massimo le risorse disponibili. Il biogas prodotto viene trasformato in metano e successivamente convertito in energia elettrica, che viene immessa nella rete. Infine, i residui del processo di digestione anaerobica (i cosiddetti digestati, sia liquidi che solidi) vengono reintrodotti nel ciclo produttivo come fertilizzanti naturali per le nostre coltivazioni. Grazie a questo sistema integrato e virtuoso, nulla viene sprecato: ogni risorsa trova una nuova funzione all’interno dell’azienda, garantendo un modello sostenibile e innovativo di economia circolare.
La crescente domanda di alimenti sani/salutari da parte del consumatore vi ha sollecitati a fornire soluzioni più innovative?
Sì, la crescente domanda di alimenti sani ci ha spinti a intraprendere la strada delle coltivazioni biologiche già più di 20 anni fa, anticipando le esigenze dei consumatori e puntando su soluzioni sostenibili e di qualità.
In che modo le vostre soluzioni contribuiscono a migliorare l’esperienza del cliente fuori casa?
Le nostre soluzioni migliorano l’esperienza del cliente fuori casa grazie a prodotti freschi e di alta qualità, resi possibili da tecnologie avanzate e un impegno costante nell’innovazione. Promuoviamo la trasparenza sull’origine dei prodotti e la sostenibilità, riducendo gli sprechi e fornendo informazioni chiare e accessibili tramite etichette o QR code.