Gennaio 2025

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L'interesse per i prodotti biologici è in crescita, tanto che il 93% degli italiani tra i 18 e i 65 anni (equivalente a 24 milioni di famiglie) ha acquistato almeno una referenza alimentare bio nel corso dell’ultimo anno.
È quanto emerge dallo studio Nomisma-AssoBio presentato lo scorso 15 gennaio a Marca by BolognaFiere durante il convegno “Oltre il biologico. Innovazione, fiducia e sostenibilità per un nuovo rapporto con il consumatore”.
La ricerca evidenzia il notevole passo in avanti compiuto dal settore e sottolinea che solo nel 2012 la percentuale di popolazione incline ad acquistare biologico era ferma al 50%.

Allo stesso tempo, dall'indagine Nomisma emerge l’esigenza di una maggiore chiarezza a livello di etichettatura. Questo perché, se il marchio biologico continua a essere percepito come sinonimo di salubrità e sostenibilità, i consumatori tendono ad affidarsi anche ad altri claim on pack, tra i quali “Residuo Zero”, pur non conoscendone con precisione il significato.
In più, nonostante il 54% degli italiani riconosca le maggiori garanzie offerte dai prodotti bio, un significativo 23% considera i prodotti senza residui uguali a quelli biologici e un ulteriore 23% ritiene che le garanzie fornite dal claim “Residuo Zero” siano addirittura superiori a quelle del sistema di certificazione biologica.

In generale, comunque, si registra una maggiore consapevolezza a proposito del biologico rispetto al meno conosciuto “Residuo Zero”, su cui il 50% dei consumatori ammette di non avere informazioni chiare. Tra gli aspetti che più valorizzano il bio, figurano il metodo di produzione sostenibile e l'impegno per la protezione del suolo (79%), la qualità e la tracciabilità dei prodotti, garantite dalla certificazione europea (76%), e l'assenza di prodotti di sintesi come fitofarmaci e concimi chimici (73%).

Commenta Silvia Zucconi, Chief Operating Officer di Nomisma: «In un contesto che vede un incremento esponenziale di “green claim” tra le referenze a scaffale e un crescente interesse per le caratteristiche di sostenibilità dei prodotti alimentari, il biologico dimostra una forte resilienza. Tuttavia, si evidenzia una scarsa consapevolezza rispetto agli elementi distintivi e alle caratteristiche di alcuni dei principali claim a scaffale, che rischiano, in alcuni casi, di ridimensionare il ruolo del biologico nel percepito del consumatore».

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