Settembre 2019
L’industria agroalimentare genera ogni anno grandi volumi di rifiuti e sottoprodotti derivanti dalle fasi di raccolta, lavorazione e produzione di alimenti, come frutta e verdura. Per molti anni sono stati considerati come scarti, e perciò sottovalutati e trascurati. La rimozione di questi residui dalle linee di produzione ha un impatto negativo sull'economia industriale e lo smaltimento in discarica genera effetti dannosi sull'ambiente e sulla salute pubblica. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha mostrato grande interesse per il recupero delle componenti funzionali e nutrizionali di questi rifiuti, valorizzandole come risorse di molecole bioattive con effetti benefici sulla salute umana.
Il riutilizzo di rifiuti e sottoprodotti come ingredienti farmaceutici, cosmetici e nutraceutici, o per realizzare film edibili per il packaging di alimenti, richiede un complesso processo di recupero, caratterizzazione chimico-qualitativa, indagine biologica e trasformazione tecnologica dei derivati bioattivi. I principali inconvenienti per un efficiente riutilizzo dei derivati dei residui vegetali sono le caratteristiche organolettiche (materiali appiccicosi, con odore penetrante e sapore sgradevole), la bassa idrosolubilità e la stabilità critica nel tempo. La produzione di micro o nanoparticelle, mediante tecnica di spray drying, è una strategia per convertire gli estratti da rifiuti e sottoprodotti in un materiale particellare stabile, utile per forme di dosaggio orali o topiche.
Un'altra opportunità emergente per riciclare rifiuti e sottoprodotti agro-alimentari è la produzione di estratti con comprovate proprietà antiossidanti e antimicrobiche, da incorporare in film polimerici commestibili destinati al packaging alimentare. L'incorporazione di estratti funzionali nella matrice filmogena consente il miglioramento delle caratteristiche del film, evitando successivamente l'ossidazione e il deterioramento microbico degli alimenti, prolungandone la shelf-life.
Il seminario sarà incentrato su alcune ricerche condotte presso l’Università di Salerno su rifiuti / sottoprodotti delle agro-industrie della Campania attraverso le fasi di:
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