Giugno 2016
È tra le osservazioni emerse al convegno “La filiera si incontra” di Firenze, evento organizzato da AgroTer, in cui si è discusso ad ampio raggio sull’ortofrutta e i trend di consumo nel settore.
Secondo i dati raccolti nella monografia “Think Fresh – I consumi in testa”, il fattore bontà è la terza motivazione d'acquisto per chi compra biologico e, probabilmente anche per questo, risultano decisivi i controlli di qualità sui prodotti.
Tom Fusato, direttore commerciale di Brio, che fornisce l'ortofrutta commercializzata con il marchio Alce Nero, spiega: “In azienda conduciamo panel test sul prodotto e ciò che non raggiunge determinati livelli di punteggio non viene etichettato col brand Alce Nero. Per sostenere il nostro payoff, Il Buono del Biologico, i controlli vengono infatti effettuati anche sul gusto, per mantenere uno stato di qualità elevata”.
È importante, contemporaneamente, muoversi nella GDO con un marchio capace di comunicare che il bio può essere scelto da un’ampia fascia di consumatori.