Maggio 2021
Grande soddisfazione tra gli operatori del settore per l’approvazione del DDL, che segna un decisivo cambio di passo per il biologico italiano. “Il futuro riparte dal bio”, e lo fa sia attraverso questa importante svolta sul piano legislativo sia attraverso la ripartenza di tutte le attività. Una ripartenza che avrà il suo culmine anche nella 33a edizione di SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale, momento di confronto economico e istituzionale per il mondo del biologico.
Il sì del Senato della Repubblica al disegno di legge “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico” è arrivato giovedì 20 maggio con 195 voti favorevoli e un solo astenuto. La norma - che torna ora alla Camera per l’approvazione definitiva - prevede l’istituzione di un marchio del “Biologico italiano”. Una volta concluso l’iter legislativo, potranno fregiarsene tutti i prodotti ottenuti da materia prima italiana.
Nel passaggio al Senato, il testo originariamente proposto è stato integrato con un articolo aggiuntivo, contenente una delega al governo per emanare, entro 18 mesi, uno o più decreti legislativi che permettano di “procedere a una revisione della normativa in materia di armonizzazione e razionalizzazione sui controlli per la produzione agricola e agroalimentare biologica”. Tali interventi dovranno “provvedere a migliorare le garanzie di terzietà dei soggetti autorizzati al controllo, eventualmente anche attraverso una ridefinizione delle deleghe al controllo concesse dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e a rivedere l'impianto del sistema sanzionatorio connesso”.
Tra i principali elementi di novità della legge, spiccano anche l’istituzione di distretti biologici che consentano di sviluppare l'agricoltura e l'economia dei territori rurali, e l’istituzione di un Piano nazionale per sostenere lo sviluppo del biologico italiano, come metodo avanzato dell'approccio agroecologico.
Il nuovo disegno di legge sul biologico, che sarà tra i principali argomenti di approfondimento nell’ambito di SANA 2021, risponde alle attese e alle esigenze di settore sempre più strategico per l’economia del Paese. Attualmente in Italia, gli ettari coltivati a biologico sono 2 milioni, pari al 15,8% del totale, a fronte di una media europea che si attesta al 7,8%. Rispetto a 10 anni fa, questo dato è cresciuto del 79%, mentre quello delle aziende attive nel settore, pari a circa 80.000 unità, è a sua volta cresciuto del 69%, contribuendo alla generazione di un valore complessivo che viaggia verso i 3,5 miliardi di euro.
L’appuntamento per fare il punto sulle sfide e le opportunità che attendono il comparto è a Bologna dal 9 al 12 settembre prossimi.
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