Luglio 2024

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I primi risultati dei primi 100 giorni dell’indagine dell’Osservatorio 100 Giorni Sani, condotta su 4.000 persone – 3.000 italiane e 1.000 danesi –, hanno descritto lo scenario del percepito e del vissuto dello stile di vita sano con connotazioni diverse a seconda del Paese e dell’età degli intervistati.

I primi 100 giorni di osservazione si riferiscono al periodo primavera-estate; pertanto, il percepito è allineato alle abitudini e agli stimoli del momento. è importante evidenziarlo perché esso sarà comparato, facendo emergere differenze e trend, con le osservazioni che verranno effettuate nei successivi 100 giorni e concernenti il periodo autunno-inverno.

In generale, gli italiani associano allo stile di vita sano un’accezione positiva: lo identificano con l’attenzione alla propria salute e al proprio benessere, ed evidenziano quanto sia vicino al concetto di equilibrio tra corpo e mente e quanto sia attinente al significato di contatto con la natura. Gli italiani traducono, quindi, lo stile di vita sano in un comportamento positivo, a volte olistico.

Tuttavia, una persona su due ritiene che lo stile di vita sano abbia anche un rovescio della medaglia, perché implica necessariamente l’osservanza di regole e di controllo. Non a caso, l’80% degli italiani che, in generale, pensa di condurre uno stile di vita sano si concede qualche sgarro ogni tanto, considerando, appunto, regole e controllo le due variabili a cui derogare.

I danesi intervistati danno un significato fortemente positivo allo stile di vita sano. Non lo collegano alll’idea di regole e controlli, bensì a una buona condotta di vita, che procura maggior energia ed equilibrio tra corpo e mente, ovvero maggiore salute. In Danimarca, però, solo il 66% degli intervistati dichiara di condurre uno stile di vita sano coerente con i valori sopra descritti.

Già da questo primo confronto emerge il diverso approccio dei due Paesi alla conduzione di uno stile di vita sano: in Italia, la percentuale di chi afferma di adottarlo è sensibilmente più alta di quella emersa in Danimarca; d’altra parte, gli italiani che optano per questa scelta di vita la percepiscono come talvolta difficile, mentre i danesi non sembrano fare alcuna fatica.

Ma che cosa include uno stile di vita sano in termini di azioni?

In Italia, la salute, il benessere e l’equilibrio tra corpo e mente – ovvero lo stile di vita sano – si traducono in comportamenti che riguardano l’attenzione a un’alimentazione sana (73%) e all’esercizio fisico (72%), inteso come sport e movimento.

In Danimarca, le associazioni sono le medesime, ma il focus sull’alimentazione caratterizza maggiormente lo stile di vita sano (vale l’85%), così come l’assunzione di integratori (33%).

Una curiosità: per il 62% degli intervistati danesi, lo stile di vita sano è riconducibile al tempo dedicato al riposo e ai propri hobby e interessi, in quanto fonti di equilibrio, mentre gli italiani considerano azioni sane e virtuose soprattutto un maggiore consumo d’acqua (67%) e la riduzione dell’uso degli alcolici (62%).

Un altro dato interessante è che gli intervistati, sia in Italia che in Danimarca, sostengono di seguire uno stile di vita sano da più di tre anni. Questa scelta di vita e di consumo si sta, dunque, consolidando.

In sintesi, per le persone interpellate nei due Paesi target, lo stile di vita sano è sinonimo di benessere ed è immediatamente associato alla scelta di un’alimentazione sana, quasi a confermare la celebre frase del filosofo Ludwig Feuerbach: “Noi siamo quello che mangiamo”.

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